Test dell'iperossia
Si utilizza nel paziente cianotico e può essere utilizzato per discernere tra cause cardiache e polmonari di cianosi.
Il test risulta minimamente invasivo, quindi il suo uso è consigliato in pazienti selezionati, quando ad esempio, non si riesce a ottenere una SatO2 del 100% con la somministrazione di alte dosi di ossigeno.
Molto utile nel caso di sospetta cardiopatia in assenza della possibilità di valutare il paziente con ecocardiografia.
PaO2 prima e dopo aver somministrato O2 al paziente al 100% (per 10')
Cardiopatia
- PaO2 < 150 mmHg o incremento <30 mmHg
e
- PaCO2 < 35 mmHg
Pneumopatia
- PaO2 > 150 mmHg o incremento > 30 mmHg
e
- PaCO2 > 35 mmHg
N.B.
PaO2 > 200 mmHg: cardiopatia improbabile150 < x > 200 mmHg: cardiopatia possibile
PaO2 < 150 mmHg: cardiopatia probabile
Nel caso di patologia respiratoria severa, ad esempio nella Persistent Pulmonary Hypertension of the Newborn (PPHN), l'ossigenazione è compromessa, con alterazione variabile dello scambio della CO2 (che è 20 volte più diffusibile dell'Ossigeno).
Commenti
Posta un commento